Il ponte viene demolito pezzo per pezzo, e in attesa della prima “esplosione” viene chiesto al Sindaco/Commissario di preservare la salute dei cittadini direttamente interessati dai lavori di demolizione. Questa è la nota che abbiamo ricevuto da Cristina Lodi, capogruppo del PD in Consiglio Comunale.
“Il 28 gennaio ho chiesto di avere copia del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) nel quale sono previste le misure di prevenzione per la salute e la sicurezza sul luogo di lavoro, così come previsto dalla normativa del T.U. D.Lgs. 81/2008 e dal Codice degli Appalti sugli obblighi
connessi ai contratti di appalto, relativi ai piani di sicurezza nella zona di intervento di demolizione e ricostruzione del ponte. Ad oggi ancora nulla. Se non arriveranno risposte sarò corretta a segnalare la questione al Prefetto ai sensi della legge sulla trasparenza.
Lo stesso vale per una seconda richiesta che ho fatto il primo febbraio e cioè di prendere visione del progetto di ricostruzione del ponte Morandi e del crono programma allegato. Anche qui trenta giorni di tempo. Non si tratta di non avere atteggiamento costruttivo ma di chiedere trasparenza che rende , se c’è , una amministrazione credibile. Ad oggi non ho avuto risposta e sto attendendo la scadenza”.
Lo stesso vale per una seconda richiesta che ho fatto il primo febbraio e cioè di prendere visione del progetto di ricostruzione del ponte Morandi e del crono programma allegato. Anche qui trenta giorni di tempo. Non si tratta di non avere atteggiamento costruttivo ma di chiedere trasparenza che rende , se c’è , una amministrazione credibile. Ad oggi non ho avuto risposta e sto attendendo la scadenza”.
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