[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – “Mi sono sentito offeso dalla mancata presenza dell’opposizione alla riunione capi gruppo, anche perché avrebbero avuto una risposta scritta“.
Risponde così, il Sindaco-Commissario Bucci, alle proteste dell’opposizione sulla mancata discussione degli articoli 54 sulla demolizione del Morandi e il rischio amianto.
Poi legge alla Sala la risposta scritta: “Le procedure di abbattimento tramite esplosivo delle pile 8, 10 e 11, sono in discussione insieme al piano di emergenza, al DVR e al piano ambientale”, e ribadisce che non ne può parlare prima di avere l’approvazione di ASL, ARPAL e Prefettura.
“Qui c’è scritto chiaro e tondo – continua Bucci – massima disponibilità a parlarne ma non si può parlare di cose che non sono destate ancora decise”.
Sulla data di inizio dei lavori di ricostruzione, invece, si dice possibilista: “Se riusciamo, l’impegno è quello di posare le fondamenta della prima pila, nei pressi di quelle che ora sono la pila 2 e 3, il 20 marzo”.[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/EQsumNpHu48″][/vc_column][/vc_row]
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.