Cantiere Morandi, il Sindaco risponde alle proteste dell’opposizione e lancia una nuova data: “Se riusciamo, il 20 marzo si parte con la ricostruzione”

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova“Mi sono sentito offeso dalla mancata presenza dell’opposizione alla riunione capi gruppo, anche perché avrebbero avuto una risposta scritta“.
Risponde così, il Sindaco-Commissario Bucci, alle proteste dell’opposizione sulla mancata discussione degli articoli 54 sulla demolizione del Morandi e il rischio amianto.

Mancate risposte del Sindaco, Giordano (M5S): “Dell’amianto si deve discutere in aula. È una questione di democrazia e trasparenza”

Poi legge alla Sala la risposta scritta: “Le procedure di abbattimento tramite esplosivo delle pile 8, 10 e 11, sono in discussione insieme al piano di emergenza, al DVR e al piano ambientale”, e ribadisce che non ne può parlare prima di avere l’approvazione di ASL, ARPAL e Prefettura.
“Qui c’è scritto chiaro e tondo – continua Bucci – massima disponibilità a parlarne ma non si può parlare di cose che non sono destate ancora decise”.

Sulla data di inizio dei lavori di ricostruzione, invece, si dice possibilista: “Se riusciamo, l’impegno è quello di posare le fondamenta della prima pila, nei pressi di quelle che ora sono la pila 2 e 3, il 20 marzo”.[/vc_column_text][vc_video link=”https://youtu.be/EQsumNpHu48″][/vc_column][/vc_row]

Demolizione Morandi, sabato non ci sarà il botto. Il Commissario: “La salute è la priorità numero uno”

 

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.

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