Genova – È sempre stato complicato far capire ai nostri concittadini del Levante che un’isola ecologica non è una discarica ma un modo civile per raccogliere i rifiuti, riciclarli e mettere un tassello importante nel grande progetto dell’economia circolare.
È anche vero che i posti adeguati per mettere un’isola ecologica a levante non sono facili da trovare, visto che il pregiato territorio a est di Genova è stato urbanizzato considerando che industrie, servitù e spazzatura sarebbero state convogliate nel sacrificabile Ponente. Probabilmente è arrivato il momento che ognuno faccia la propria parte e si sforzi di contribuire, in un momento così delicato, alla sopravvivenza della città.
Nel merito, riceviamo e pubblichiamo una nota della Lista Crivello:
«Le isole ecologiche non sono una servitù ma un’ opportunità per migliorare concretamente il conferimento differenziato dei rifiuti. Purtroppo però il centro-destra del Municipio Levante ed il Presidente Carleo, la sua giunta e tutta la maggioranza capovolgono spesso le loro posizioni .
In Consiglio Comunale, l’assessore Campora risponde così ad una nostra interrogazione: “Ogni Municipio senza Isola Ecologica dovrà segnalare un’area”, poi il Presidente Carleo, in più circostanze, afferma: “Abbiamo indicato l’area ma AMIU non risponde”, senza però condividere con i cittadini le ipotesi di collocazione. Purtroppo però se in Municipio la minoranza Lista Crivello e PD propongono una mozione costruttiva, in merito alla realizzazione dell’isola ecologica a Levante, la maggioranza Fratelli d’Italia, Lega, Vince Genova, Forza Italia votano contro e respingono il documento.
Un’ulteriore dimostrazione di incoerenza da parte di chi pensa di fare i propri interessi e non quelli della comunità».
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