[vc_row][vc_column][vc_column_text]Genova – Critico Paolo Putti, consigliere di Chiamami Genova, sull’atteggiamento dell’opposizione che oggi ha disertato la conferenza capigruppo per protesta contro la mancata discussione degli articoli 54 sulla demolizione del Morandi e il rischio amianto.
“Se vuoi solamente menarla, è poco interessante per noi e per i cittadini”, commenta Putti che poi spiega come sarebbe stato possibile portare gli argomenti in discussione all’attenzione della Sala Rossa: “Le richieste dei capigruppo della minoranza sono state messe dal dodicesimo posto in poi. Di solito si arriva a trattare solo il nono o il decimo degli articoli 54. È da qui che nasce la protesta. Ora, se guardiamo l’ordine del giorno si vede che al numero 2, al numero 4 e al numero 6 ci sono argomenti portati in discussione da un consigliere di minoranza. Se li avessero ritirati e presentati in un’altra occasione, la consigliera Lodi, che era la prima dei capigruppo di minoranza ad aver presentato l’interrogazione sul Morandi, sarebbe balzata al nono posto”.
Poi conclude con una frecciata: “Evidentemente, a maggioranza e opposizione piacciono di più i teatrini“.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.