Veberdì sciopero nazionale dei dipendenti Metro Cash & Carry, i sindacati: “L’azienda non ha voluto sottoscrivere il contratto aziendale”

Domenica 14 aprile, gli oltre novanta lavoratori di Metro Italia Cash & Carry di Genova hanno incrociato le braccia per l’intero turno in segno di protesta contro il rifiuto da parte dell’azienda, dopo anni di relazioni sindacali, di sottoscrivere il nuovo contratto integrativo nazionale.

Venerdì 19 aprile, lo sciopero si ripeterà questa volta in tutta Italia con l’obiettivo di far cambiare rotta all’azienda.
Il pacchetto di ore di sciopero è stato proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil nazionali in quanto lo scorso ottobre l’azienda aveva disdettato il contratto integrativo e, dopo mesi di trattativa in cui ogni mediazione è risultata impossibile, si è resa purtroppo inevitabile la rottura definitiva delle relazioni e la conseguente chiamata alla lotta.
L’obiettivo è quello di riportare l’azienda ad un confronto costruttivo su tematiche importanti quali l’organizzazione del lavoro, il lavoro domenicale, il premio variabile, l’orario di lavoro e ristrutturazioni e chiusure di punti vendita.

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