Genova – Ha salvato la vita a una neonata di 3 mesi, nata in Tunisia e affetta da una seria cardiopatia congenita, l’aeroambulanza organizzata e finanziata da Flying Angels Foundation, onlus specializzata nel trasferimento aereo di bambine e bambini gravemente malati. Trasportata da Monastir a Genova, a bordo di un aereo attrezzato e assistita durante tutto il viaggio dal personale medico, la piccola Ines ha subìto un delicato e complesso intervento chirurgico presso l’ospedale pediatrico Giannina Gaslini ed è stata dimessa con successo pochi giorni fa.
In Tunisia mancano tecnologie e attrezzature adeguate all’intervento vitale per Ines e l’unica sua speranza era andare all’estero, in un ospedale in cui ricevere le cure necessarie. Il Gaslini ha dato disponibilità immediata, ma, a causa di alcune complicazioni, la piccola ha dovuto essere intubata e non ha potuto volare su un aereo di linea. Per questo l’operativo voli di Flying Angels Foundation si è tempestivamente attivato per permetterle di essere trasportata a bordo di un’aeroambulanza, in una corsa contro il tempo.
Pochi giorni dopo il suo arrivo, Ines è stata operata dall’equipe del dottor Giuseppe Pomè, direttore dell’U.O. di Cardichirurgia dell’Istituto Giannina Gaslini. L’operazione è andata a buon fine e anche il decorso post operatorio. La piccola è ripartita, questa volta su un volo di linea, lo scorso 11 aprile.
“Per organizzare la partenza di un’aeroambulanza le procedure sono complesse e l’impegno economico notevole. Si tratta di un volo privato con l’attrezzatura e il personale medico specializzato per tenere stabile il paziente durante il volo. Il costo per un’aeroambulanza dalla Tunisia a Genova si aggira attorno ai 18.000 euro – spiega Riccardo Rossano, segretario generale di Flying Angels Foundation. – Flying Angels Foundation nasce per farsi carico di emergenze di questo tipo, e grazie alle donazioni dei propri sostenitori, ha potuto coprire i costi del viaggio della piccola Ines”.
“Ines era affetta da una grave cardiopatia congenita caratterizzata dal ritorno anomalo di tutte e quattro le vene polmonari nel cuore destro anziché sinistro. Tale malattia, incompatibile con la vita, è stata corretta con un intervento definitivo che permetterà ad Ines una vita normale” commenta Giuseppe Pomè, direttore dell’U.O. di Cardichirurgia del Gaslini.
Flying Angels Foundation, attiva dal 2012, conferma così la sua missione: garantire trasporti aerei, su volo di linea o aeroambulanza, a bambini gravemente malati provenienti da tutto il mondo, che hanno urgenza di essere trasferiti in un ospedale per ricevere le cure adeguate, ma anche a medici in partenza per missioni sanitarie salvavita. Dal 2012 a oggi, collaborando con più di 70 organizzazioni non profit italiane e 18 internazionali, Flying Angels ha raggiunto più di 1600 bambini di oltre 70 paesi del mondo, finanziando circa 3.000 biglietti aerei, tra cui quelli relativi a oltre 50 missioni mediche che si sono recate direttamente nei paesi.
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