Genova – Cambia il vento, cambiano i tempi, cambia la musica.
Comunque la si voglia mettere, la politica, tutta, dovrà fare i conti con i cittadini scontenti che si riuniscono in comitati e cercano di risolvere i problemi ignorati da chi amministra.
È di qualche giorno fa la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati di quattro dirigenti di Iplom, accusati di disastro ambientale per lo sversamento del 17 aprile 2016 che riversò nei rii Pianego e Fegino 680.000 litri di petrolio. L’attenzione fu tenuta alta dal Comitato Spontaneo Cittadini di Borzoli e Fegino e oggi, dopo tre anni, si può affermare che i cittadini avevano ragione.
Ma altri comitati sono vivi sul territorio e lo controllano, lo difendono, e lasciateci dire, disturbano i manovratori.
Oggi il Comitato di Lungomare Canepa ha aperto una sottoscrizione per acquistare delle centraline che raccolgano i dati sull’impatto acustico e atmosferico del traffico sulla strada a scorrimento “velocissimo” che è diventata Lungomare Canepa.
Volendo dare un consiglio all’attuale amministrazione e anche alle future, non sottovaluterei le richieste dei cittadini rappresentati nei comitati perché rischiano di trovarseli in Consiglio Comunale, ma non a protestare tra il pubblico, proprio seduti in Sala Rossa a proporre, votare e decidere nell’interesse dei propri territori.
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.