Genova – Ricordate la storia di Alessandro?
Ve l’abbiamo raccontata un mese fa, quando siamo saliti alle Dighe di Begato per raccogliere il suo appello.
Alessandro è disabile e la sua preoccupazione più grande era quella di non riuscire a completare le procedure per il trasferimento, in vista della demolizione che interesserà il quartiere, perché non riesce a muoversi bene, gli ascensori funzionano a sentimento, e non aveva idea di come raggiungere il laboratorio di ascolto aperto al Paladiamante.
Ieri pomeriggio, grazie al nostro lavoro sul territorio, a contatto con la gente, e grazie al fatto che qualche volta riusciamo a fare da tramite segnalando alle istituzioni i casi più complicati che ci vengono raccontati, Alessandro ha incontrato Pietro Piciocchi, l’assessore alle Politiche della Casa e Housing Sociale del Comune di Genova.
E così, davanti a un caffè, ha avuto la rassicurazione che in tempi brevi avrà il trasferimento, proprio vicino all’IRCCS San Martino dove potrà seguire meglio i suoi percorsi terapeutici.
“Sono momenti importanti per me – ci ha detto l’assessore in casa di Alessandro – perché danno sostanza al mio lavoro e sono grato a chi mi ha ricevuto in casa sua. Il disagio lo conosco e l’operazione di Begato nasce proprio per dare dignità a tutte queste persone e sostanza al diritto costituzionale all’abitazione”.
Poi sulla situazione di Alessandro ha confermato che “nei prossimi mesi gli verrà proposto un trasferimento, possibilmente nelle zone che ha indicato e che gli possano consentire di seguire le cure di cui ha bisogno”.
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I NUMERI DEL LABORATORIO DI ASCOLTO
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LE PREOCCUPAZIONI DEL COORDINAMENTO: “MONITORARE GLI ALLOGGI CHE SI LIBERANO PER EVITARE NUOVI INGRESSI DI ABUSIVI”
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Simona Tarzia
Simona Tarzia e Fabio Palli hanno collaborato alla realizzazione di DigaVox , il docu-film sull’emergenza abitativa alle Dighe di Begato.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.