Genova – Un valore giornaliero di PM10 che si attesta intorno ai 59,41 μm/m3 e una concentrazione di PM 2,5 che raggiunge i 40,44 μm/m3.
Sono questi i dati allarmanti che emergono dal campionamento dell’aria di Lungomare Canepa effettuato grazie alle centraline autofinanziate dal Comitato di zona, che ha aderito alla rete nazionale “Che Aria Tira?”.
Dati allarmanti che se messi a confronto con i valori di soglia definita sicura dall’OMS – cioè 50 μm/m3 per il PM 10 e 25 μm/m3 per il PM 2,5 – mostrano come “Lungomare Canepa sia il punto più critico di Genova sotto il profilo ambientale. Questo risulta sia dal confronto con le centraline di Arpal che da quello con le ottanta centraline del progetto Che Aria Tira? presenti sul territorio nazionale”, commenta la Presidente del Comitato, Silvia Giardella, che aggiunge: ” I dati di lungomare Canepa sono i peggiori. La situazione è molto critica dal punto di vista ambientale e lo segnaleremo alle istituzioni portando questi risultati in Sala Rossa, all’attenzione del Sindaco e della Giunta, il 6 giugno prossimo“.
Al grido di allarme si unisce anche Federico Valerio dell’Ecoistituto RE-GE, che ha affiancato gli abitanti di Lungomare Canepa in questa campagna di rilevamenti, e che denuncia: “È una situazione che occorre tenere sotto controllo e che giustifica le preoccupazioni dei residenti, assillati dall’elevato traffico di automezzi a pochi metri di distanza dalle abitazioni”.
“Le centraline le abbiamo ripetutamente richieste, a giugno e a settembre 2018”, incalza ancora Giardella che poi precisa: “Al momento il monitoraggio di Sampierdarena lo stanno effettuando i cittadini a loro spese. Attendiamo le centraline istituzionali”.
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Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.