Noi sosteniamo che sia un momento difficile per l’Italia dove il silenzio, soprattutto sui social, potrebbe essere un modo per rispettare i cittadini. Peraltro le tempestive dimissioni di Rixi gli hanno evitato l’onta del “licenziamento”.
Rimane complicato essere comprensivi con un esponente di un partito così forcaiolo e incline a giudicare gli altri anche se non sono ancora stati condannati da un tribunale, neppure in primo grado. Ma fa specie anche il silenzio del PD sui suoi condannati, visto che dovrebbe invece rovesciare il tavolo della solita politica stantia e chiedere scusa, a tutti, per essere finiti in una storiaccia come questa.
Al M5S che ha accettato di governare con un “contratto” inguardabile diciamo che i compromessi sono un sistema di sopravvivenza non solo di un partito o movimento ma anche nella vita normale. Ma ci sono dei limiti di decenza che non vanno superati. E un governo fatto con Salvini decenza ne ha poca. Infatti il “Capitano” ha fatto quello che sa fare meglio, li ha fagocitati e l’elettorato a cinque stelle ha punito la sua rappresentanza a Roma. Per i nomi della Sinistra presenti nella lista delle “spese pazze” non ci sono parole, oppure sì. Se i “Compagni” sono ridotti così è perché, se mai l’hanno avuta, hanno perso la strada.
Rixi è stato condannato a 3 anni e 5 mesi per le spese pazze in Regione Liguria, sostenute dalla Lega nel periodo 2010- 2012.
Il Governatore Toti pubblica sui social questa nota:
RIXI, TOTI: “DOLORE PER LA CONDANNA DELL’AMICO EDOARDO, PREOCCUPAZIONE PER LA PERDITA DI UN RIFERIMENTO FONDAMENTALE PER LA LIGURIA A ROMA”
“Dolore per la condanna dell’amico Edoardo Rixi. Nel rispetto del lavoro della magistratura, continuo a ritenere Edoardo una persona onesta e sono certo che lo proverà nel prosieguo della vicenda processuale”. Così il Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti interviene sulla condanna del viceministro Edoardo Rixi. “Resto anche convinto che, come recita la nostra Costituzione -continua Toti- ogni persona sia innocente fino al terzo grado di giudizio. Dovrebbero ricordarselo anche quei ministri del M5S che sulla Costituzione hanno giurato. Da Presidente di Regione inoltre sono assolutamente preoccupato per la perdita di un riferimento fondamentale per la Liguria, i suoi porti e le sue infrastrutture, già messe a rischio dalle spericolate politiche del ministro Toninelli. Credo che i nostri concittadini – conclude il governatore – sapranno valutare tutto questo, come hanno saputo fare in questi quattro lunghi anni di collaborazione con l’amico Rixi, e che continueranno a riconoscerne il valore e la capacità di uomo politico della nostra regione. A Edoardo solo un abbraccio”.
Risponde il M5S ligure con un comunicato al vetriolo di Alice Salvatore:
CONDANNA RIXI, SALVATORE (M5S): “INACCETTABILE E INOPPORTUNO CHE TOTI POSTI CON ORGOGLIO UNA SUA FOTO CHE LO RITRAE CON CHI È STATO APPENA CONDANNATO! PRESIDENTE, LE RICORDO CHE LEI RAPPRESENTA LA LIGURIA, LA SUA SUPERFICIALITÀ È ESECRABILE”
“Per la nostra Regione, oggi è un giorno nefasto: la Magistratura ha infatti confermato le condanne per peculato (peculato!, non dimentichiamocelo) a diversi esponenti di centrodestra, centrosinistra e Lega, partiti della maggioranza Toti in Regione Liguria tra cui anche un consigliere della maggioranza di Toti.
Toti ha perso l’ennesima occasione: anziché tacere, sui social sbandiera orgogliosamente una sua foto con Edoardo Rixi, dichiarandosi dispiaciuto per la condanna dell’“amico”, con grande superficialità poiché fa sembrare Rixi una povera vittima.
Ritengo che le sue dichiarazioni siano inaccettabili oltre che inopportune, poiché egli rappresenta la Liguria agli occhi dell’Italia intera. Inopportuno è anche l’attacco al M5S: come al solito, per Toti prevale la propaganda da avanspettacolo. Crede forse che tirando in ballo il MoVimento e attaccando il Ministro Toninelli riesca a distogliere l’attenzione dalle condotte dei suoi “amici”, Rixi in testa? Presidente: la legalità e il senso delle istituzioni devono prevalere sugli interessi politici e le amicizie personali. E la sua recente uscita su Facebook dimostra mancanza di professionalità e serietà oltre che – per l’ennesima volta – un inadeguato senso delle istituzioni”, conclude”.
PD: “DIMISSIONI RIXI, ATTO DOVUTO. SALVINI SCEGLIE DI STARE CON DI MAIO”
“Siamo e rimaniamo garantisti e quindi crediamo che ci siano tre gradi di giudizio per dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati. E questo vale per tutti.
Quanto alla condanna del viceministro Edoardo Rixi, prendiamo atto delle sue dimissioni, che consideriamo un atto dovuto e ragionevole, considerato che chi svolge un ruolo di Governo ha il dovere di porre le istituzioni che rappresenta al di sopra di ogni sospetto. D’altra parte era difficile comportarsi diversamente, a fronte dell’entità delle condanna e dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
Una scelta l’ha compiuta anche Salvini. Dopo aver difeso a spada tratta Rixi fino all’altro ieri, quando si è trattato di scegliere tra il suo viceministro e continuare a governare con Di Maio non ha avuto esitazioni. Ha scelto il Governo con Di Maio, con il suo corollario di poltrone e strapuntini”.
TUTTE LE CONDANNE
Insieme al Viceministro dei Trasporti, ora dimesso, Edoardo Rixi, sono stati condannati in primo grado anche: Michele Boffa (PD): 3 anni; Luigi Morgillo (ex consigliere regionale FI): 3 anni e un mese; Francesco Bruzzone (Lega): 2 anni e 10 mesi: Armando Ezio Capurro (ex Noi con Burlando, poi in Direzione Italia): 2 anni e 11 mesi; Giacomo Conti (FdS): 2 anni; Raffaella Della Bianca (FI): 2 anni e 10 mesi; Marylin Fusco (Diritti e Libertà): 2 anni e 8 mesi; Roberta Gasco (FI): 2 mesi; Marco Limoncini (Udc): 3 anni; Marco Melgrati (FI, eletto nel 2018 Sindaco di Alassio): 2 anni e 11 mesi; Nino Miceli(PD): 3 anni; Matteo Rossi (Sel): 2 anni e 2 mesi; Matteo Rosso (eletto con Forza Italia, oggi Fratelli d’Italia): 3 anni e 2 mesi; Alessio Saso(Ndc): 2 anni e 10 mesi; Aldo Siri (Lista Biasotti): 3 anni e 1 mese; Franco Rocca (Ndc): 2 anni e 1 mese; Alessandro Benzi (da Sel al Gruppo misto): 3 anni e 1 mese; Giacomo Conti (FdS): 2 anni e un mese; Gino Garibaldi (Pdl) 2 anni e 10 mesi.
IL POST DI RIXI
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.