Per i 20 imputati la Procura aveva chiesto 120 anni di carcere
Genova – Dopo quasi tre anni dal blitz dello SCO e della Squadra Mobile della Questura di Genova, oggi sono arrivate le condanne del Tribunale di Genova che accertano in primo grado il patto elettorale tra la famiglia Nucera-Rodà, originaria di Condofuri (RC), e i politici che nelle amministrative del 2014 raggiunsero i vertici dell’amministrazione comunale di Lavagna.
Il processo “Conti di Lavagna” colpisce per la prima volta nella storia giudiziaria ligure anche i politici.
Ritenuti colpevoli di aver accettato pacchetti di voti in cambio di favori economici alle cosche, infatti, sono stati condannati sia l’ex deputata dell’Udc ed ex Sindaca Gabriella Mondello, a un anno e sei mesi, che l’allora Sindaco Giuseppe Sanguineti, condannato a due anni.
16 anni e 6 mesi, invece, è la pena decisa per Paolo Nucera, considerato il capo della locale di Lavagna.
Poi 15 anni e 8 mesi per Francesco Antonio Rodà, ritenuto il referente della cosca, 13 anni e sei mesi per Antonio Nucera e infine 9 anni e 6 mesi per Francesco Nucera. A tutti è stato riconosciuto il 416-bis.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.