Arresti cantiere Morandi: i vertici Tecnodem legati al clan D’Amico

Genova – Scattano questa mattina le manette per i vertici della Tecnodem Srl di Napoli, azienda impegnata nelle attività di demolizione di ponte Morandi in subappalto per Omini Spa.
I due arrestati sono Consiglia Marigliano, intestataria fittizia, e Ferdinando Varese, suo dipendente e consuocero ma effettivo amministratore della società.

Varlese,  pluripregiudicato per reati di camorra, dopo l’interdittiva antimafia del maggio scorso che sospendeva la ditta dal subappalto del cantiere di demolizione, stava già cercando di costituire una nuova società-schermo con l’aiuto di parenti e amici fidati.

Entrambi rispondono per il delitto di trasferimento fraudolento di valori – articolo 512-bis del codice penale – aggravato per l’agevolazione mafiosa del clan camorristico D’amico, del rione Villa di Napoli.

Simona Tarzia

 

Per saperne di più:

Cantiere Morandi: partono gli arresti della DIA dopo l’interdittiva alla Tecnodem Srl

 

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.