Genova – La nota che ci ha inviato il sindacato Orsa Tpl segnala un problema che assilla Genova (e l’Italia) da moltissimo tempo.
È chiaro che sanzionare chi non fa il biglietto sia doveroso, ma è altrettanto chiaro che la priorità dovrebbe essere la sicurezza dei verificatori. Esiste solo un modo per evitare questi atteggiamenti incivili e pericolosi: i tornelli. Si sale sul mezzo pubblico solo dopo aver convalidato il titolo di viaggio, sia esso un badge o un biglietto cartaceo. Con buona pace di ha fretta.
“Oggi alle 14:00, in zona Corso Sardegna, i Verificatori di Titoli di Viaggio (VTV) di Amt, controllavano una coppia che scendeva dal bus. Alla richiesta del biglietto, solo la donna ne era provvista, l’uomo negava di averlo e si rifiutava di esibire il documento d’identità. Allontanandosi veniva seguito come da regolamento e invitato a fornire le generalità, a questo punto il soggetto si faceva più aggressivo, spintonando i Verificatori i quali salivano su di un bus in sosta per proteggersi in attesa della volante della polizia. Il soggetto, un Brasiliano residente in città, li seguiva continuando l’aggressione. L’arrivo della volante ha scongiurato il peggio. L’uomo è stato denunciato per aggressione, lesioni, oltraggio e interruzione di pubblico servizio. I Verificatori al pronto soccorso di San Martino sono stati dimessi con quattro giorni di prognosi.
Sottolineiamo ancora una volta quanto quella dei VTV sia una mansione fortemente a rischio quotidiano, che trova indifferente l’amministrazione locale e nazionale sulle possibili tutele.”
La Segreteria
Orsa Tpl Genova
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