Roma – Anche Napoli, oltre a Roma e Firenze, diventa più sicura per i turisti spagnoli che sceglieranno il Bel Paese come meta per le proprie vacanze estive.
Ha infatti preso il via, per il 6° anno consecutivo, il progetto “Turismo sicuro – Comisarias Conjuntas” che vede in servizio agenti della Polizia di Stato e del Cuerpo Nacional de Policia.
Lo scopo è quello di assistere le forze di polizia nazionali nelle ordinarie attività di controllo del territorio e agevolare i cittadini spagnoli nei rapporti con le istituzioni locali e con le autorità diplomatico/consolari, analogamente a quanto avviene in Spagna in supporto ai turisti italiani.
Il programma di pattugliamento congiunto nasce sotto l’egida del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.) della Direzione Centrale della Polizia Criminale diretta dal Vice Capo della Polizia Vittorio Rizzi, il quale ha ribadito l’importanza della sinergia fra le forze di polizia quale strumento per la riduzione delle distanze fra tutte le componenti che operano nell’ambito della sicurezza e del controllo del territorio in un’ottica di superamento dei confini nazionali e di condivisione del flusso delle informazioni, utili a migliorare la capacità di contrasto di ogni forma di criminalità.
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.