Da cucciolo abbandonato a cane poliziotto. La storia di Ares diventa uno spot contro l’abbandono

Lui si chiama Ares, ha 3 anni, e la sua è una storia a lieto fine.
A renderlo un cane felice Claudia, il sovrintendente della Squadra Cinofili delle Volanti della Questura di Roma che lo ha trovato 2 anni fa, nei pressi di una scuola, a girovagare con il suo collarino giallo e l’aria triste e sconsolata.  Lo ha adottato e ha cercato, invano, di rintracciare chi lo aveva lasciato da solo.
A marzo dell’anno scorso Ares è stato arruolato in Polizia risultando idoneo ai servizi di ordine pubblico, antiterrorismo e polizia giudiziaria e da allora lui e la sua nuova padrona sono inseparabili. E si perché “l’amicizia è una cosa seria” e quella tra Claudia e Ares ne è un chiaro esempio che inorgoglisce la Polizia di Stato che ispirandosi a loro ha realizzato uno spot per una campagna di sensibilizzazione.

Il fine è quello di combattere il fenomeno dell’abbandono degli animali che, soprattutto durante le vacanze estive, registra un aumento esponenziale.
A confermarlo, il numero delle denunce per violazione dell’articolo 727 del codice penale che sanziona questo tipo di reato: ben 955 solo negli ultimi due anni di cui 352 solo nel periodo estivo. Tutto questo nonostante la pena prevista per il reato di abbandono sia l’arresto fino a un anno e multe fino a 10.000 euro.
Ma c’è un altro dato che non va sottovalutato, quello degli incidenti che si verificano quando gli animali abbandonati attraversano la strada: 618 nel biennio 2017/2018.

Tutto questo è evitabile con un semplice e doveroso gesto d’amore: non abbandonarli ma portarli con sé così come consiglia Claudia nel video della Polizia di Stato, “se non ti porto non parto”.

Chi dovesse vedere l’abbandono di un cane, è sufficiente che chiami i numeri d’emergenza per avvisare le forze dell’ordine.

Per chi, invece, non affronterebbe mai una vacanza senza il suo speciale e tenero amico, ecco alcuni consigli della Polizia di Stato.
Per una guida sicura gli animali domestici devono viaggiare in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida sempre se una barriera divisoria li separi dall’abitacolo. Se i viaggi sono troppo lunghi, bisogna fare delle soste sia per permettere al conducente di riposarsi, sia per concedere al cane la possibilità di sgranchirsi e di bere.

Anche qui i dati tornano utili: solo negli ultimi due anni sono 859 le sanzioni elevate per inosservanza della normativa dedicata al loro trasporto.

Basta veramente poco: non partire senza di loro, viaggia in sicurezza, e avvisa la Polizia di Stato se ne avvisti uno su strada.

 

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