A un anno dal crollo del Morandi il Generale Gianfranco Francescon: “Non si può passare su un ponte e quel ponte cade”

Genova – Oggi pomeriggio, nei locali del Centro Civico di Cornigliano messi a disposizione dal Municipio VI Medio Ponente, i familiari delle vittime di ponte Morandi hanno voluto ringraziare con la consegna di alcune targhe i soccorritori che nei giorni intorno al 14 agosto 2018 si sono prodigati per aiutare chi era rimasto coinvolto nel dramma del crollo del viadotto Polcevera.

In un’atmosfera di grande commozione, applausi spontanei sono scattati da tutti i presenti quando il Generale Gianfranco Francescon, Comandante del Comando Militare Esercito Liguria, ricevuta la targa ha preso la parola e ha pronunciato la frase: “Queste sono giornate dove ognuno di noi non vorrebbe stare qua. Non si può passare su un ponte e quel ponte cade”.
Un concetto semplice che racchiude il pragmatismo di chi, in divisa, ha seguito e coordinato tutte le operazioni dove era previsto il supporto dell’Esercito.
Un breve intervento che il generale ha chiuso con un commento alle parole di Egle Possetti, Presidente del Comitato dei parenti delle vittime del Morandi, pronunciate durante la commemorazione di stamattina, definendole “di una forza, una lucidità e un garbo istituzionale che è difficile sentire da chi ha perso dei cari”.

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Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.