Genova – Sono le 11:36 e dal ponte delle “ratelle”, la piccola passerella di ferro che collega i due lati del cantiere del nuovo Morandi, volano palloncini bianchi – rigorosamente biodegradabili – e rose rosse.
Sono la testimonianza dei commercianti di Certosa e degli sfollati che hanno voluto rinnovare così il ricordo della tragedia che il 14 agosto 2018 è crollata sulla nostra città e ne ha cambiato per sempre l’animo e la fisionomia.
Unica nota stonata, in una giornata che ha visto abbassarsi le serrande dei negozi del quartiere della Valpolcevera, il mercato rionale organizzato proprio sulla piazza di partenza del corteo dei commercianti.
Davvero una mancanza di tatto per una delegazione che ha già pagato troppo.
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