Polizia, SIAP: “Che fine hanno fatto le risorse promesse in campagna elettorale?”

LE BUGIE HANNO LE GAMBE CORTE!
I POLIZIOTTI A GENOVA E IN LIGURIA COSTRETTI A GARANTIRE SICUREZZA ESPONENDOSI IN PRIMA PERSONA IN PIAZZA. E INTANTO LE ORGANIZZAZIONI MAFIOSE DILAGANO SUL TERRITORIO PERCHÉ L’ATTIVITÀ INVESTIGATIVA NON VIENE ADEGUATAMENTE SUPPORTATA CON NUOVO PERSONALE

“Mentre tutte le promesse fatte ai poliziotti durante la precedente campagna elettorale non sono state rispettate, a Genova e in Liguria la Polizia di Stato è costretta a fare i salti mortali per affrontare la dura quotidianità! Altro che aumento di 300 € al mese!“.
Così Roberto Traverso, dirigente nazionale del Sindacato Italiano Appartenenti Polizia (SIAP), attacca Matteo Salvini che in campagna elettorale ai poliziotti aveva promesso mari e monti.
“Ogni giorno bisogna fare i conti con carenza di personale, carenza di divise, cinturoni, pulizie e igiene negli uffici e chi più ne ha, più ne metta.
I Questori e i Dirigenti delle Specialità e Specializzazioni della Polizia di Stato sono in grave difficoltà di fronte alla mancanza di quelle risorse economiche che sono state promesse con faciloneria da chi è riuscito ad andare al Governo ma quelle risorse il Dipartimento della Pubblica Sicurezza purtroppo non le ha mai viste”, si sfoga Traverso che poi continua: “Nel frattempo però bisogna andare avanti per garantire sicurezza democratica alla gente in un momento politico sociale delicato e agitato dalle logiche demagogiche che alimentano insofferenza, disagio, intolleranza, condizionando le piazze dove lavorano i poliziotti.
I poliziotti, ogni giorno lontano dai riflettori, operano per la sicurezza delle persone però non è più accettabile che si debba continuare a lavorare senza mezzi e risorse e soprattutto senza il rispetto della normativa sui luoghi di lavoro che all’interno delle aree Riservate delle Forze dell’ordine viene ampiamente e quotidianamente disattesa”.
Quindi conclude con una riflessione piuttosto amara: “Situazione sempre più critica anche sul fronte investigativo visto che l’esigenza prioritaria di dare una risposta democratica alla piazza dirotta sull’ordine pubblico l’esiguo personale preposto all’attività investigativa. E nel frattempo le organizzazioni mafiose dilagano sul territorio“.

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