Genova – Stamattina un comunicato stampa di Luca Pirondini smentisce in maniera secca le dichiarazioni del Vicesindaco, Stefano Balleari, sui problemi che scaturirebbero dal progetto della “mini Gronda” che potrebbe sostituire la Gronda bocciata dal MIT nei giorni scorsi.
Questa la dichiarazione del Vicesindaco:
«La possibilità di realizzare una mini #Gronda non è mai stata condivisa con la nostra amministrazione comunale né tanto meno è stato mai commissionato uno studio in merito. Unica traccia che ci risulta in merito è un progetto, vecchio e superato, di cui si era parlato prima del dibattito pubblico avviato dall’allora sindaco di Genova Pd Marta Vincenzi, la cui sintesi ha portato all’attuale progetto esecutivo. La cosidetta mini Gronda è stata stralciata tra le opzioni possibili per i pesanti effetti che avrebbe avuto sul Ponente genovese, sui quartieri di Sestri Ponente, Sampierdarena e sul lungomare di Pegli, che sarebbe stato completamente cancellato dall’infrastruttura».
Quindi il problema sarebbe la cancellazione del Lungomare di Pegli e le gravi ripercussioni sulla viabilità del Ponente di Genova.
La replica di Luca Pirondini, capogruppo del M5S in Consiglio Comunale a Genova non si è fatta attendere:
“GRONDA: LASCIAMO AD ALTRI BUGIE E TERRORISMO, NOI FACCIAMO CHIAREZZA!
Il Vicesindaco Balleari, parlando del progetto di aggiornamento della Gronda voluto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e dal MoVimento 5 Stelle, a suo dire cancellerebbe il lungomare di Pegli. Ma il vicesindaco fa una gran confusione che speriamo abbia solo a che vedere col caldo estivo. Tale confusione, probabilmente studiata ad arte per spaventare le delegazioni del Ponente, si traduce anche nel PUMS, che trascura totalmente il Ponente stesso ed anzi lo annienta non prevedendo alcuna forma di trasporto pubblico su ferro. Il nostro progetto, pensato tra l’altro da un pegliese proprio per migliorare il quartiere, prevede invece una galleria che colleghi senza interferenze con Fincantieri la strada Guido Rossa di Cornigliano con Multedo, con un beneficio sia per i sestresi, che vedrebbero azzerato il traffico di attraversamento, sia per i pegliesi, che potranno arrivare in centro senza autostrada. Per quanto riguarda il lungomare di Pegli avrebbe sempre lo stesso volume attuale di auto, con però il divieto di circolazione dei mezzi pesanti. Diciamo noi: FINALMENTE!
Peraltro le nostre soluzioni permetterebbero di vietare entrata e uscita proprio ai camion dal casello autostradale di Pegli, annoso problema irrisolto da 60 anni.
Inoltre crediamo che i pegliesi saranno ben contenti nel sapere che a qualche centinaio di metri dalle loro abitazioni non ci saranno tonnellate di smarino contenente amianto proveniente da quello che l’AD di Atlantia, Castellucci, definì qualche anno fa “il più grande scavo del mondo”!
Balleari non vada dietro ad Autostrade per l’Italia e non faccia terrorismo ma pensi a migliorare il suo PUMS che così come è concepito condanna Genova ad una decrescita infelice.
Altro che Genova meravigliosa!
Sì alla Gronda per Genova, no alla Gronda per i Benetton!!”
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