Genova – Sono mesi che si parla di rimpasto nella giunta Bucci.
Secondo alcuni, la rivoluzione degli assessorati doveva arrivare a inizio estate, secondo altri in autunno. Ora, dopo l’ultima riunione di giunta, sembra che i tempi siano maturi.
Vediamo come potrebbe cambiare il governo genovese.
Partiamo da Stefano Balleari, Vicesindaco e Assessore alla mobilità e Tpl, in forza a FdI. Balleari ha operato in condizioni di difficoltà soprattutto determinate dalla viabilità caotica del dopo Morandi. Nonostante l’evento eccezionale il suo bilancio è positivo. Gli interventi alla circolazione hanno mitigato abbastanza bene l’emergenza e oggi, a parte casi particolari come le code causate dagli imbarchi estivi e la fragile viabilità di alcune strade come via Borzoli, si può dire che il traffico a Genova sia accettabile. Il Tpl – cioè il Trasporto pubblico locale – è sempre stato un nodo critico per tutte le amministrazioni genovesi, una sorta di Cenerentola che offre poca visibilità politica e garantisce tante grane da risolvere. Quello che è evidente è che un assessore, chiunque sia, non può decidere in solitaria di dare svolte al servizio pubblico, perchè gli investimenti non sono solo una faccenda locale ma implicano accordi anche a livello nazionale. Diciamo che nei due anni della sua gestione, Balleari ha garantito “la pace sociale” e scioperi del personale AMT non ne sono stati registrati.
Incombe sul suo assessorato l’ombra di Enrico Musso, professore esperto in trasportistica che potrebbe inserirsi nelle deleghe di Balleari sollevandolo, peraltro, da un impegno molto pesante. Una posizione quella di Enrico Musso che potrebbe anche restare solo “laterale”, di mera consulenza. Si vedrà.
Arianna Viscogliosi, Assessore al personale, è in bilico da tanto e il suo posto potrebbe essere ereditato da Lorella Fontana, capogruppo in quota Lega.
Poi c’è Paolo Fanghella, Assessore ai lavori pubblici, che è in rotta di collisione con il Sindaco Bucci ormai da tempo. La sua sostituzione era attesa e le sue deleghe potrebbero passare a Pietro Piciocchi, aumentando però i suoi impegni già importanti e impegnativi, pensiamo al suo lavoro a Begato.
La riqualificazione delle Dighe è una scommessa difficile da vincere ma Piciocchi la sta affrontando con grande impegno e speriamo buoni risultati per le persone che nell’edilizia pubblica sono state emarginate da decenni. La delega ai lavori pubblici potrebbe essere funzionale proprio a questa attività, anche se nasconde una mole di lavoro impressionante.
Anche Giancarlo Vinacci, Assessore allo Sviluppo Economico, è dato in partenza. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente e ci ha rilasciato questo breve commento:
“Sono notizie divulgate solo da una parte della stampa e che non trovano riscontro in alcun segnale, seppur lieve, che io possa aver ricevuto da chicchessia. Anzi ho in cantiere e in programmazione un calendario intenso già fissato da qui a fine anno. Ad esempio a settembre sarò con rappresentanze genovesi a Hong Kong per un paio di importanti incontri presso la locale Camera di Commercio e al più importante incontro sulla Via della Seta. A novembre, dopo gli Stati Generali che quest’anno vestiranno un nuovo format e la Smart Week ormai alla quinta edizione, ho organizzato a Genova l’Assemblea Generale della Nato. Aspettiamo a Genova quasi 150 delegati stranieri dei 37 Paesi membri. Prima di Natale dovrei riuscire ad inaugurare il primo “acceleratore” della Blu Economy del Mediterraneo… Lo sviluppo economico richiede tempo e stiamo correndo, e lo dico senza timor di smentita, molto ma molto di più di chiunque del passato recente. Certo è che un ipotetico eventuale avvicendamento darebbe corpo all’altra sponda delle voci che oggi corrono sottotraccia e che riguardano non l’interesse della città ma, per usare un termine molto sbandierato in questi giorni, i giochi di palazzo consentendo a chiunque di trarre le proprie conclusioni. A ottobre riprenderà il mio Think Tank, saremo nuovamente presso la Fondazione Garrone e avremo modo di approfondire temi importanti per la città con amici e personalità non solo genovesi in arrivo da Milano Roma Firenze”
Va stabilito se le voci del rimpasto di fine agosto siano solo cronaca politica estiva o abbiano del vero. Una cosa è certa, se il Sindaco Bucci deciderà di rivoluzionare la sua Giunta dovrà tener conto anche delle dinamiche di genere che sono imprescindibili. E rimarrebbe anche da sciogliere il nodo relativo alla nomina ad Assessore alla Protezione Civile di Sergio Gambino, che attualmente svolge questa attività con delega non retribuita.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.