Genova – Un presidio davanti al tribunale di Genova, questa mattina, per chiedere di essere licenziati.
Sembra una barzelletta ma non lo è.
Nella primavera di quest’anno l’azienda GMG di riparazioni navali, ha chiuso per crisi finanziaria ed è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Genova. I lavoratori versano attualmente in una condizione disperata in quanto senza reddito e senza la possibilità di accedere alla indennità di disoccupazione.
Ad oggi il curatore fallimentare non ha ancora attivato la procedura di licenziamento collettivo, atto in mancanza del quale i dipendenti GMG non possono usufruire delle indennità.
I lavoratori , 30 persone, sono esasperati da una situazione in cui hanno subito per diversi mesi non solo il mancato pagamento delle spettanza da parte dell’Azienda, ma la stessa sorte gli è toccata da due mesi in attesa degli atti del curatore che inspiegabilmente non si sono ancora concretizzati.
Così Bruno Manganaro, Segretario Generale Fiom Cgil Genova: “È un mondo alla rovescia. Un mondo che non ha rispetto del lavoro e dei lavoratori. I lavoratori GMG sono sei mesi che non ricevono stipendio, né disoccupazione o cassa integrazione. Hanno delle famiglie da mantenere. Uno di loro ha necessità di acquistare farmaci e fare cure contro il cancro. Un altro ha perso un’occasione di lavoro perché senza lettera di licenziamento non può essere assunto. Alla fine siamo stati costretti a venire qui, stamattina, a urlare di darci almeno la disoccupazione“.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.