Sestri Levante – Ma voi li suonavate i campanelli per poi scappare per non essere riconosciuti? Fino a che ora potevate scorrazzare per strada in una notte di fine estate? Questo episodio è poca cosa rispetto a quello che siamo abituati a scrivere ma probabilmente è significativo nel raccontare questo tempo. “Un bel gioco dura poco” era un detto che segnava il confine tra fare un po’ di casino ed essere identificati dai Carabinieri.
Nella notte tra mercoledì 11 e giovedì 12 settembre, tra mezzanotte e l’una, a Sestri Levante gli abitanti del quartiere di Pila, attraversato da via Nazionale, sono stati svegliati di soprassalto da una banda di ragazzi che, probabilmente non sapendo come meglio investire il proprio tempo in una serata di fine estate, hanno iniziato a suonare i campanelli dei portoni, scuotendo, con forza le saracinesche dei negozi e delle autorimesse che si affacciano sulla via, proseguendo nel loro rumoroso gioco per oltre un’ora. Infine, qualche residente, provato da quel brusco risveglio nel cuore della notte di un giorno feriale, probabilmente pensando che l’indomani mattina avrebbe dovuto alzarsi presto per andare al lavoro, ha richiesto l’intervento dei carabinieri al 112 e nel giro di qualche istante è sopraggiunta sul posto una gazzella del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sestri Levante in servizio di controllo del territorio. I militari hanno rintracciato un gruppetto di adolescenti di età compresa tra i 14 e i 15 anni, identificati, anche grazie alla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza attivo in città, quali responsabili della condotta contestata di disturbo del riposo delle persone a quell’ora tarda. I ragazzini, quando sono stati notati dagli uomini dell’Arma, si stavano ancora divertendo a produrre i loro rumori molesti. I carabinieri nella circostanza hanno accertato che il frastuono contro le serrande veniva prodotto anche mediante l’utilizzo di un pannello integrativo divelto da un cartello stradale e utilizzato a mo’ di percussore. I 5, quattro ragazzi e una ragazza, residenti tra Sestri Levante e Casarza Ligure, dopo essere stati identificati, sono stati affidati ai rispettivi genitori, chiamati a casa ed invitati a recarsi direttamente sul posto per la presa in custodia dei figli minorenni. Tuttavia, avendo compiuto tutti i 14 anni e pertanto essendo tutti per legge già imputabili, sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Genova per i reati di molestia, disturbo del riposo e delle occupazioni e danneggiamento della cartellonistica stradale in concorso tra loro. Una bravata che, questa volta, potrebbe costare più che una ramanzina.
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