Genova – Ieri giornata intensa per le organizzazioni sindacali che si sono confrontate con il Sindaco Bucci e l’Assessore Matteo Campora, da poco titolare delle deleghe in materia di trasporto pubblico, sulla delicata questione della fusione AMT-ATP che andrà in votazione nelle prossimo ore.
Fino ad oggi USB ha condiviso e sottoscritto tutte le intese in merito a questa complessa operazione ma la principale preoccupazione riguarda la presenza di un socio privato quale è Autoguidovie che potrebbe essere ostativo alla fusione e al mantenimento “in house” del TPL della città Metropolitana.
In particolare USB aspetta risposte in merito all’imminente scadenza, il 3 dicembre, del periodo di proroga del contratto di servizio e del rischio conseguente, soprattutto per ATP, di veder messo a gara il servizio per il mancato completamento del percorso, avviato già nel 2017, per la gestione “in house”.
USB, nel voler garantire tutte le tutele possibili ai lavoratori di entrambe le aziende di trasporto pubblico, ha chiesto garanzie sul mantenimento in mano pubblica della governance dell’azienda, garantendo ai lavoratori le medesime condizioni economiche e un graduale adeguamento delle condizioni contrattuali degli lavoratori di ATP a quelle di AMT. Non ultimo, l’individuazione di un piano per i prepensionamenti. Questi gli aspetti principali su cui probabilmente le OO.SS si confronteranno oggi nelle due commissioni dedicate alla fusione.
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