Quello conquistato oggi a Roma nell’ambito del 71° Prix Italia, il Concorso internazionale organizzato dalla RAI che copre tutti gli ambiti di radio, TV e online, è per il giornalismo e la tradizione documentaristica della RSI, un riconoscimento particolarmente importante.
Il documentario-inchiesta di Philippe Blanc, prodotto e diffuso da Falò il 28 marzo 2019, rappresentava l’intera SSR (Società svizzera di radiotelevisione) che da 6 anni non si aggiudicava un premio nella categoria TV documentary. Per la prima volta, inoltre, a vincere un Prix Italia è la Radiotelevisione Svizzera di lingua italiana. Il documentario della RSI si è imposto su altre 64 produzioni, 8 delle quali selezionate per la fase finale.
43. Il Ponte spezzato si apre con le testimonianze dei soccorritori e offre molto spazio ai racconti dei superstiti, deiparenti delle vittime e degli sfollati, alternando momenti emotivamente coinvolgenti all’indagine – che Falò ha potuto seguire in esclusiva – sui reperti sottoposti a perizia nei laboratori dell’EMPA di Dübendorf.
La Giuria ha riconosciuto nel documentario RSI una qualità e un rigore giornalistico del tutto particolari: con il piglioserrato e rigoroso dell’inchiesta, ma dando voce anche alle emozioni e ai sentimenti delle persone toccate, hasaputo evidenziare lacune, carenze e disfunzioni nella gestione della rete autostradale italiana. La tragedia del 14 agosto 2018 provocò 43 morti, decine di feriti e oltre 600 sfollati.
fp
Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.