L’Italia, rispetto ad altri paesi europei, si mosse in ritardo nella lotta alla tubercolosi.
A Genova, nel 1905, abbiamo la fondazione da parte del Prof. Camillo Poli dell’Associazione Genovese per la lotta contro la Tubercolosi, in seno alla quale venne attivata su base volontaria una vera e propria “Squadra di soccorso” composta da signore di ceto borghese che davano una prima assistenza ai malati. Da quel momento, in tutto il genovesato, fu un susseguirsi di donazioni, di colonie, di istituzione di laboratori, tanto da fare divenire Genova un esempio anche per altre città. Il primo ambulatorio venne aperto in Piazza Principe nel 1905. Nel 1912 abbiamo in quel di via Frugoni la donazione di un terreno sul quale verrà costruito il principale Ufficio Antitubercolare della città.
Poi vi fu la creazione di una colonia campestre in Via Bologna, poi la Stazione Elioterapica sulla spiaggia di Corso Aurelio Saffi detta “Stazione San Giorgio”. Infine il bellissimo “Istituto Marino” di Bergeggi, donazione del Commendatore Luigi Merello. La posizione climatica degli stabilimenti genovesi consentiva una terapia ideale nel ritemprare gli organismi dei giovani minati dalla tubercolosi. Altri ambulatori vennero costruiti in città, sia in Via Bobbio che in via Bertani.
L’Associazione emise allora un appello che è ancora attuale: “…il Sodalizio…raccoglie attualmente dalla cittadinanza una quota complessiva annua di tredicimila lire proveniente da circa duemila soci ordinari, mentre la popolazione genovese spende annualmente centosettanta milioni in bevande alcooliche e cinquantatre milioni in tabacco. Una piccolissima parte di queste cifre enormi assorbite da spese voluttuarie e molte volte dannose, potrebbe essere un grande aiuto per prevenire e combattere il male…”.
Mauro Salucci
Mauro Salucci è nato a Genova. Laureato in Filosofia, sposato e padre di due figli. Apprezzato cultore di storia, collabora con diverse riviste e periodici. Inoltre è anche apprezzato conferenziere. Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive di carattere storico. Annovera la pubblicazione di “Taccuino su Genova” (2016) e“Madre di Dio”(2017) . “Forti pulsioni” (2018) dedicato a Niccolò Paganini è del 2018 e l’ultima fatica riguarda i Sestieri di Genova
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