Genova – Sono iniziati oggi i lavori per il consolidamento strutturale del ponte Don Acciai al Lagaccio. L’opera, dell’importo di 1 milione e 800mila euro, sarà eseguita dall’Impresa Italscavi di Scandicci (FI).
Il ponte Don Antonio Acciai – come si ricorderà – era stato chiuso al traffico circa un anno fa, in via precauzionale a causa di un cedimento stradale. Venne realizzato un bypass viario che attualmente permette il passaggio da via Bari a via Napoli: una deviazione essenziale per gli spostamenti tra queste due zone densamente popolate della città collinare.
“La riapertura del ponte, possibile con l’ultimazione dei lavori di ricostruzione dei piloni – sottolinea l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Genova, Pietro Piciocchi – è fondamentale per ritornare ad una situazione di viabilità normale per un quartiere popoloso come il Lagaccio e per i collegamenti con il centro della città. Il Don Acciai, 108 metri, realizzato in cemento armato era stato costruito nel dopoguerra dopo l’interramento del lago che dà il nome alla zona. Già dal 2011 erano iniziati i monitoraggi a causa di una deformazione del livello stradale, probabilmente collegata ad una pila di sostegno del manufatto. L’Amministrazione vigilerà perché i lavori siano eseguiti nel minor tempo possibile e il ponte possa tornare quanto prima a svolgere la sua funzione di asse di collegamento”.
Le opere prevedono, inizialmente, lo spostamento delle utenze attaccate alle campate del ponte come gas, energia elettrica, acquedotto e cavi telefonici, mentre successivamente saranno demolite le due pile centrali che verranno sostituite da un unico pilone.
Una scelta tecnica che avrà il vantaggio di allontanare le fondazioni dalla tombinatura del Rio Lagaccio che continua a scorrere in profondità sotto il ponte. Il piano di posa della nuova piastra di fondazione della pila centrale sarà realizzata con pali di grosso diametro che verranno assicurati sulla roccia sottostante.
Sostituendo solo la parte ammalorata della struttura, il progetto prevede lo smontaggio di due tratti dell’impalcato, tecnicamente definiti “bielle”, che si appoggiano sulle mensole delle pile adiacenti. Per compensare la maggior distanza di tali mensole rispetto alla nuova pila, sarà fatta partire una doppia struttura arcuata, simmetrica, per andare ad offrire i nuovi appoggi alle bielle da ricollocare in opera.
In definitiva, il ponte manterrà le pile iniziale e finale e vedrà sostanzialmente modificata la sola parte centrale.
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