Genova – Dopo la nuova tegola giudiziaria arrivata ieri dalla Procura di Genova che ha inserito nell’inchiesta bis sul crollo del Morandi altri 5 viadotti della A26, per i quali le carte e le mail sequestrate dalla GdF genovese nella sede di Spea parlerebbero di report manomessi, abbiamo pensato di portarvi con noi sul campo, per guardare insieme qual è la situazione dei viadotti liguri incriminati.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.