Genova – “Come confermato dal Presidente Toti, chiederemo lo stato di emergenza. La richiesta verrà agganciata alla misura che sarà concessa in Piemonte in considerazione del fatto che la coda degli eventi che si sono abbattuti lì è quella che ha colpito anche il nostro territorio”.
Così Katia Piccardo, Sindaca di Rossiglione, commenta gli ultimi avvenimenti che si sono abbattuti sul piccolo comune del Parco del Beigua che è stato flagellato dalla pioggia delle ultime ore, concentrata tra l’entroterra ligure e il Basso Piemonte dove la furia di un affluente dell’Orba ha falciato un tassista genovese.
Diversi i fronti di frana aperti nel territorio del Comune, ora si teme per le precipitazioni previste già da mercoledì sera. A far paura sono le briglie selettive del torrente Berlino, precisa la Sindaca: “Ostruite dai tronchi portati giù dalla piena, non sono più un presidio di prevenzione e difesa del suolo ma una bomba a orologeria”.
Ormai è una corsa contro il tempo, e si lavora approfittando di questa breve tregua.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.