Rocca Priora. Travestiti da infermieri, gli agenti della Polizia di Stato arrestano padre e figlio per detenzione di armi clandestine, alterazione di armi, ricettazione e possesso ingiustificato di valori, per circa 80.000 euro.
Roma – Sono stati gli agenti della Polizia di Stato del Reparto Prevenzione Crimine Lazio e del Reparto Volanti di Roma, con l’ausilio del personale del Commissariato distaccato di Frascati, ad arrestare padre e figlio colpevoli di detenzione di armi e ricettazione.
Gli agenti, grazie ad una complessa attività investigativa, avevano individuato l’abitazione dove, padre e figlio, custodivano illecitamente armi e denaro. I due malviventi controllavano dal terrazzo di casa tutti gli spostamenti nella zona per prevenire un’eventuale irruzione delle forze dell’ordine.
Finalmente, ieri i poliziotti hanno colto l’occasione per intervenire, quando il più anziano degli arrestati, a causa di un malore del figlio, ha chiamato il 118. A quel punto gli investigatori, di concerto con il personale medico, hanno indossato camici da infermiere e salendo a bordo dell’ambulanza, sono riusciti ad entrare nell’abitazione, eludendo la “vedetta” appostata.
A seguito della perquisizione locale sono state rinvenute all’interno dell’abitazione 3 pistole, una di queste compendio di rapina, una di origine sconosciuta e una riproduzione di Beretta; una doppietta avente canne mozze compendio di furto, 338 cartucce per pistola di vario calibro, 22 cartucce per fucile calibro 12, un arco, 8 frecce, 1 accetta, 1 coltello, 1 binocolo, 1 macchina conta soldi, 77.500 euro in contanti, 4 collier,1 orologio “Cartier”.
Al termine degli accertamenti i due uomini sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato dove sono stati arrestati e successivamente tradotti presso il carcere di Velletri.
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