Genova – Ha lanciato in aria una bottiglia di whisky vuota e questa è caduta in mezzo alla folla che alle 23 era in piazza San Donato, epicentro della movida del centro storico. La pesante bottiglia di vetro, miracolosamente, non ha colpito nessuno ed è andata a infrangersi sul lastricato, rompendosi in mille pezzi. Il rumore ha richiamato l’attenzione della pattuglia del reparto Sicurezza Urbana della polizia locale che si trovava a breve distanza. Gli agenti hanno individuato e fermato il responsabile, un cittadino marocchino di 38 anni, senza fissa dimora, e irregolare in Italia. Gli agenti lo hanno sottratto a fatica alla folla di giovani che si trovava nella piazza evitando che fosse linciato.
L’uomo era in evidente stato di ebbrezza. Ha rifiutato di mostrare i documenti, ha tentato di farsi passare per un’altra persona fingendo di essere un libanese, poi ha finto di non conoscere l’italiano ma in realtà oltre a parlare la nostra lingua ha persino dimostrato di conoscere alcune parole in dialetto genovese. Ha gridato più volte “Allah akbar”, risultando però poco credibile come alla luce della quantità di alcol ingurgitata.
Ha opposto resistenza agli uomini del reparto Sicurezza, facendo anche più volte un segno con un dito fatto passare di traverso sulla gola. Infine ha simulato un malore fingendo di avere difficoltà respiratorie, ma dopo essere stato soccorso dall’ambulanza e trasportato al Galliera in codice rosso, i medici hanno scoperto che il suo unico problema era tutto l’alcol che aveva bevuto e lo hanno dichiarato guaribile in tre giorni: giusto il tempo di smaltire la solenne sbronza.
L’uomo è così stato denunciato per ubriachezza manifesta, minacce e resistenza a pubblico ufficiale e getto pericoloso di oggetti. È stato anche sanzionato ai sensi dell’ordinanza del Sindaco sulle bottiglie di vetro di notte nell’area della movida e gli è stato anche imposto un ordine di allontanamento di 48 ore.
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