“Berlusconi-Market”: chiuso il portale del dark web che metteva in vendita bombe a mano e Kalashnikov

ARRESTATI TRE AMMINISTRATORI DEL BLACK MARKET DENOMINATO “BERLUSCONI MARKET”, ATTIVO NEL DARK WEB

Roma – Il Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza di Roma, ha concluso una sofisticata indagine nel mondo del Dark Web individuando gli amministratori del noto Berlusconi Market, una piattaforma di vendita on-line di ogni genere di merce illegale. L’indagine, avviata lo scorso maggio con l’OperazioneDarknet.Drug, aveva consentito di identificare a Barletta  un vendor di sostanze stupefacenti, noto nell’ambiente del Dark Web come g00d00,e di arrestarlo con un altro soggetto trovato in possesso di armi da fuoco.

Nel corso dell’operazione erano stati sequestrati anche2,2 Kg. di sostanza stupefacente (cocaina, ketamina, MDMA) pronta per essere commercializzate su Internet, 163 pasticche di ecstasy già pronte e 78 francobolli impregnati di LSD. Inoltre, era stato sottoposto a sequestro un locale commerciale, sempre a Barletta, in cui veniva esercitata l’attività di exchange di Bitcoin, la moneta virtuale molto diffusa nel mondo dell’illegalità connessa ai traffici illeciti nel Dark Web.

COME SI È ARRIVATI AL”BERLUSCONI MARKET”

I personal computer, notebook e smartphone sequestrati nel corso di quella operazione sono stati esaminati secondo le migliori tecniche di analisi forense per risalire agli amministratori del Black Market denominato Berlusconi Market, un luogo virtuale di vendita di merce illegale con guadagni di migliaia di euro mensili.

COSA È IL  “BERLUSCONI MARKET”

Il Berlusconi Market, che si presenta come un vero e proprio mercato on-line in cui i numerosi venditori (vendor) pubblicizzano e propongono in vendita merci e servizi illegali, era gestito da due “nickname”di cui uno, VladimirPutin, con il ruolo di amministratore e l’altro, EmmanuelMacron, quale moderatore.
A partire da gennaio 2019, il Berlusconi Market cha rappresentato il più importante mercato del Dark Web, sia per quantità di oggetti in vendita, sia per il volume degli scambi con oltre 100.000 annunci di prodotti illegali, funziona con le stesse modalità di un normale sito di e-commerce, con la differenza che gestisce e promuove la vendita di prodotti di natura illecita, sfruttando l’anonimato del protocollo Tor, caratteristico del dark Web. La creazione di un account su questo portale è impostata su username e password, in totale anonimato.

COSA SI POTEVA ACQUISTARE NEL BERLUSCONI MARKET

I prodotti in vendita sono sul portale erano organizzati in categorie  con particolare evidenza sui servizi relativi ai cosiddetti “Bank Drops”, tramite i quali un intermediario si offriva di effettuare una transazione su un conto corrente indicato dal cliente che aveva necessità di riciclare denaro. La somma era poi versata su un conto “pulito” indicato dal cliente.
Ma erano anche numerosi gli annunci relativi a documenti di identità, nazionali ed esteri. Nel caso dei documenti di identità digitali, il cliente poteva acquistare dei  template, ovvero veri e propri file editabili sui quali inserire dati anagrafici e fotografie  per poi stampare un numero illimitato di documenti falsi.
Sono stati rilevati dai finanzieri più di 30.000 annunci di vendita relativi a farmaci e sostanze stupefacenti come il Benzos (psicofarmaci), Cannabis e Hashish, allucinogeni dissociativi, Ecstasy, oppioidi, medicinali soggetti a prescrizione medica, steroidi,  oltre alla cocaina e all’eroina.

600 annunci riguardavano la vendita di oro, argento ed altri prodotti di gioielleria, verosimilmente di provenienza illecita o contraffatti, e più di 5.000 gli annunci relativi alla vendita di armi, esplosivi e munizionamento, tra cui armi da guerra come il  Kalashnikov.

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