DISSESTO IDROGEOLOGICO, CORTE CONTI: SCARSO USO DELLE RISORSE E INEFFICACIA NELLE MISURE ADOTTATE
Dissesto idrogeologico: ancora una volta contiamo i danni invece di fare prevenzione.
Lo ha messo nero su bianco la Corte dei Conti che il 31 ottobre 2019 ha pubblicato i risultati dell’indagine sul “Fondo progettazione contro il dissesto 2016-2018”, e dalla quale risulta che è stato speso solo il 19,9% dei 100 milioni di euro in dotazione.
L’indagine, che ha messo sotto la lente d’ingrandimento della Corte le modalità di funzionamento e di gestione del Fondo, la governance, le responsabilità dei soggetti attuatori e l’efficacia delle misure emanate, è impietosa e denuncia un sistema inefficiente, inadeguato, e impastoiato nella burocrazia.
Ma c’è di più. Segnalano i giudici nella relazione che le strutture attuative sono deboli perché troppo spesso alle amministrazioni locali mancano capacità tecniche e amministrative, che Stato e Regioni si parlano poco o niente, e così le procedure di gara languono in attesa di essere concluse.
A tutto questo va aggiunta la scarsità e disomogeneità dei dati sul dissesto, e l’assenza di controlli e monitoraggi.
“Regioni e Comuni – conclude la Corte – nella loro difficoltà cronica di incardinare l’attività di tutela e prevenzione nelle funzioni ordinarie, scelgono di affidare a gestioni commissariali la responsabilità del dissesto e adottano misure di natura prevalentemente emergenziale e non strutturale”.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.