“L’Operazione Magma” condotta dalla Guardia di Finanza è, per quanto importante, una delle tante attività che le Procure conducono sul territorio. Per capire l’attività del clan Bellocco bisognerebbe aver la possibilità di andare nei posti dove questi clan agiscono e influenzano negativamente sulla vita della collettività e dello Stato. Le persone arrestate, ben 45, con molta probabilità erano note a tutto il paese, compravano il pane, facevano benzina, prendevano il caffè. Eppure i traffici che preferivano erano la cocaina, le armi, le rapine. Incontrarli per la strada era normale, perchè è nella normalità che si nasconde la ‘ndrangheta.
Reggio Calabria – Militari del Comando Provinciale Reggio Calabria della Guardia di Finanza, unitamente a personale del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza, con il coordinamento della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, dalle prime luci dell’alba, stanno eseguendo un’ordinanza diapplicazione di misura cautelare personale in carcere e agli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di 45 soggetti accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, traffico internazionale di sostanze stupefacenti, detenzione di armi e rapina aggravate dall’utilizzo del “metodo mafioso” e della transnazionalità del reato.
Le attività investigative hanno consentito di destrutturare completamente la cosca di‘ndrangheta riconducibile ai Bellocco di Rosarno (RC) e le sue articolazioni extraregionali, operanti in particolare nel Lazio, in Emilia Romagna e in Lombardia.
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