Genova – Passata l’allerta, al primo raggio di sole i tanti cittadini che durante le emergenze stanno incollati alle maratone in diretta e non riescono a dominare la loro compulsione di novelli geologi attaccati alla tastiera dei social media, preferiscono farsi un giretto al mercato rionale piuttosto che lottare per il territorio mettendoci la faccia.
Peccato, perché l’assemblea di stamattina, organizzata dal Comitato Liberi Cittadini di Certosa e dal Comitato Spontaneo Cittadini Borzoli e Fegino, sarebbe stata un bel momento di aggregazione per chi abita in una valle che ormai si scioglie alla prima ramata d’acqua.
Gli ingredienti c’erano tutti: la voglia di fare, le competenze di chi da anni mastica le beghe del territorio, la rabbia di chi denuncia inascoltato… mancavano le persone.
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