Genova – La Valpolcevera non scenderà in strada. Dopo il fiasco dell’assemblea cittadina di sabato scorso, alla scuola Caffaro di Certosa, i Comitati promotori hanno deciso di annullare la manifestazione prevista per il 9 dicembre.
Il motivo della defezione è inspiegabile in un territorio tanto provato dal crollo del Morandi e ostaggio del dissesto idrogeologico, che ad ogni pioggia conta i danni. Grandi assenti i commercianti, che sembrano più interessati ai rimborsi che alla messa in sicurezza del territorio… Fino alla prossima allerta.
“I comitati promotori ringraziano i cittadini che hanno partecipato all’assemblea del 30 novembre e che hanno portato importanti testimonianze ribadendo le criticità del territorio polceverasco, acuitesi in occasione degli ultimi eventi meteorologici – scrivono gli organizzatori in una nota – Abbiamo vissuto il dramma delle famiglie che hanno investito soldi ed energie in attività danneggiate dall’esondazione del rio Fegino, o che hanno pagato di tasca loro l’affitto di una ruspa per lottare contro il fango, o che vivono ancora in condizione di isolamento per via delle frane. Tuttavia il numero dei partecipanti all’assemblea non consente di confermare la manifestazione organizzata per il 9 dicembre prossimo. Saremo, comunque, sempre al fianco dei nostri concittadini per vigilare, segnalare e proporre, in un’ottica di prevenzione superando l’attuale logica dell’emergenza”.
Comitato Liberi Cittadini di Certosa e Comitato Spontaneo Cittadini Borzoli e Fegino
LE IMPRESSIONI A CALDO DEGLI ORGANIZZATORI, RACCOLTE DA FIVEDABLIU ALLA SCUOLA CAFFARO
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