Genova – “L’annoso problema del lungo stazionamento delle ferrocisterne, destinate allo scarico e carico dei prodotti in Carmagnani, in mezzo alle case, oggi ha finalmente una soluzione. Una soluzione ottenuta grazie all’intervento del Gruppo Consiliare M5S del Municipio VII”.
Così il consigliere M5S Massimo Currò, che aggiunge: “Sono circa 30 anni che i cittadini di Pegli e Multedo lamentano una difficile convivenza tra territorio e siti industriali, convivenza che spesso si trasforma in vera e propria servitù. Aprire le finestre e trovarsi ad un paio di metri delle ferrocisterne, che spesso stazionavano anche per notti intere sul binario diretto nel sito di Carmagnani, è un disagio che i cittadini e la politica locale stessa hanno denunciato per anni”.
“A noi – continua il consigliere – sono bastate due telefonate, una alla polfer, l’altra all’ufficio sicurezza di Rfi e una email all’azienda (Carmagnani), per mettere immediatamente in moto gli enti responsabili della gestione di quel binario. Tutti, da Rfi all’azienda, si sono immediatamente interessati e adoperati al fine di trovare una soluzione. Da quella nostra segnalazione si sono tenuti incontri tra azienda, Rfi e la prefettura, e oggi la situazione è decisamente migliorata , con le ferrocisterne che entrano subito nel sito di Carmagnani senza più sostare nel mezzo delle case. Un risultato che sembrava essere impossibile visto gli atti politici di questi 30 anni, in Regione, in Comune e in Municipio. In realtà bastava un’azione pragmatica ed efficace: mettere a conoscenza del problema gli enti responsabili mediante due telefonate e una email”.
Precisa ancora Currò: “Il rimpallo di responsabilità che si è tenuto in tutti questi anni sulla questione, ha il retrogusto di una grandissima presa in giro, soprattutto alla luce del risultato ottenuto con poche telefonate. Evidentemente, per alcuni questo era un falso problema, non meritevole di troppa attenzione e spreco di risorse.”
“È chiaro che questa non è la soluzione che risolve tutti i problemi che affliggono Multedo, che attende il dislocamento dei depositi costieri il più presto possibile. Siamo però consci del fatto che qualsiasi decisione verrà presa, qualsiasi nuova destinazione sarà individuata, per il trasferimento saranno necessari circa 4/5 anni e dunque questa soluzione è una boccata d’aria che restituisce un po’ di serenità e dignità a quei cittadini che fino ad oggi sono stati costretti a convivere con le ferrocisterne”, conclude Currò che infine annuncia anche un incontro pubblico con RFI sulla gestione del binario, il 4 Febbraio alle 11:00, presso gli uffici della Sala Controllo di Genova Teglia in via Rivarolo 16.
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