Genova – C’è il sospetto che dietro l’incendio del bus della linea 1, il 9 gennaio a Caricamento, di proporzioni tali da richiedere l’intervento dei Vigili del fuoco, ci sia il montaggio sui mezzi AMT di motorini di avviamento non originali sostituiti per guasti pregressi.
Lo dichiara, ieri in Sala Rossa, il consigliere del Gruppo Misto Ubaldo Santi che nella discussione del suo articolo 54 sui ricambi utilizzati dalla municipalizzata precisa: “Se l’incendio fosse imputabile alla scorsa qualità dei ricambi dell’azienda Real, la cosa andrebbe denunciata perché se è questa la filosofia di AMT è inquietante. Vorrei che venissero approfondite queste mie osservazioni: risulta che siano montati, in sostituzione dei motorini originali Bosch, motorini di avviamento non originali della ditta Real”.
Ma l’interrogazione non si ferma qui, continua Santi: “Vorrei anche sapere se coloro che all’interno di AMT sono deputati agli acquisti, sono persone che hanno i titoli per svolgere adeguatamente questo delicato ruolo. L’uso di ricambi non originali e di scarsa qualità è imputabile a una cattiva gestione dell’ufficio acquisti?“.
“È stato appurato che l’incendio del 9 gennaio è stato causato dal corto circuito del motorino di avviamento”, risponde l’assessore Pietro Piciocchi che sostituisce l’assessore con delega ai trasporti del Comune di Genova, Matteo Campora, che poi puntualizza come “gli accertamenti siano ancora in corso per verificare eventualmente la non adeguatezza del materiale di ricambio per il quale non ho elementi per dire se non fosse originale. La verifica è ancora in corso e questo aspetto dovrà essere accertato al fine di far valere le garanzie di legge”.
Sulle competenze dell’ufficio acquisti si dovrà attendere una risposta di Campora, speriamo che nel frattempo non succeda altro.
Simona Tarzia
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.