Genova – Sciopera questa mattina il personale delle dogane e dei monopoli che, insieme al personale dell’Agenzia delle Entrate degli uffici genovesi, si riunirà in assemblea per le gravi criticità in atto nell’Agenzia rimaste irrisolte anche nella Finanziaria 2020.
“I lavoratori sono stanchi di promesse non mantenute – denuncia un comunicato congiunto di FP-CGIL, CISL-FP, UIL/PA, CONFSAL/UNSA, e FLP-ECOFIN Genova -. Nel tempo, a causa del blocco del turn over, si sono accumulate negli Uffici di Genova carenze di personale di oltre il 30 per cento. Tutto ciò incide e inciderà con preoccupanti ricadute sui carichi di lavoro che sono sempre più ponderosi ed aumentano le già non poche responsabilità”.
Gli uffici doganali di Genova svolgono funzioni insostituibili sia a livello tributario che di contrasto agli illeciti come il contrabbando di merci, tabacchi e stupefacenti, o di medicinali, di flora e fauna protette, rifiuti industriali, patrimonio artistico, truffe sulle accise, la contraffazione, nonché il controllo sui giochi e tutte le attività di presidio al confine che riguardano l’intero Porto di Genova e l’Aeroporto.
“I fondi per il salario accessorio del personale, nel tempo, sono andati scemando – continua il comunicato -. Nel frattempo il Governo chiede maggiori entrate dalla lotta all’evasione fiscale ma non ci è dato sapere con quali risorse umane ed economiche. A Genova inoltre la situazione è ancora più grave in quanto è in corso una vertenza sindacale sulla situazione logistica degli uffici doganalidel Porto che sono al collasso con crolli strutturali che hanno obbligato alla chiusura dell’ufficio più importante del bacino portuale di Sampierdarena (Passo Nuovo) oltre all’enorme carenza di personale che non permette, oggi, e tantomeno in futuro visti i continui pensionamenti, servizi adeguati a un sito portuale importante come quello di Genova”, conclude il comunicato.
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