Poliziotto si suicida in Questura con un colpo della pistola d’ordinanza, il dramma stasera a Torino

Torino – Si è sparato questa stasera, chiuso nel suo ufficio e con la pistola d’ordinanza, un tecnico sovrintendente della Questura di Torino. La vittima aveva 56 anni.
L’episodio ha gettato nello sconforto i colleghi, così il dirigente nazionale del Sindacato italiano appartenenti alla polizia di Stato, Roberto Traverso:È l’ottavo suicidio dall’inizio dell’anno. Non ci sono parole da aggiungere di fronte ad un fenomeno che sta assumendo dimensioni sociali drammatiche“.

Sono tanti, troppi, i casi di suicidi tra le forze dell’ordine.
Il 23 gennaio scorso un altro poliziotto si è ucciso a La Spezia, nella caserma Saletti, con un colpo della pistola d’ordinanza. Solo tre giorni dopo, un Assistente Capo in servizio al Commissariato Viminale, si è sparato in casa.

“Si sta lavorando alacremente alla modifica  dell’articolo 48 del DPR 782/85,ossia la procedura che prevede la sospensione dal servizio con ritiro di pistola e tesserino in presenza di qualsiasi patologia di natura psichica”, spiega ancora Traverso, ma non basta: “Colleghe e colleghi bisogna parlare di più tra noi: ASCOLTIAMOCI.. l’indifferenza non aiuta“, conclude.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.