Coronavirus: l’Italia dichiara lo stato di emergenza. Queste le misure di Regione Liguria

CORONAVIRUS: LA RISPOSTA ORGANIZZATIVA DI REGIONE LIGURIA

Genova –  A seguito dello stato di emergenza deliberato per 6 mesi dal Consiglio dei Ministri dopo i due casi di Coronavirus accertati a Roma, si è tenuto oggi, presso la Sala della Trasparenza di Regione Liguria, un punto stampa del presidente Giovanni Toti, insieme alla vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, al commissario di Alisa Walter Locatelli e a Filippo Ansaldi, direttore della prevenzione di Alisa.

La task force ligure, coordinata da Alisa e composta dal Diar emergenza-urgenza, dal responsabile emergenza-urgenza 118, dai direttori delle Malattie infettive e Igiene e Sanità pubblica, dai direttori sanitari, insieme ai pediatri e ai medici di Medicina generale, è in costante collegamento con le autorità competenti del Ministero della Salute per aggiornare, in tempo reale, l’evoluzione del quadro epidemiologico: «Possiamo dire ai cittadini liguri che il sistema sanitario regionale ha attivato tutte le misure necessarie per garantire la massima attenzione all’evolversi della situazione – ha affermato il governatore Toti – in piena collaborazione con le autorità nazionali competenti per l’attuazione delle indicazioni e raccomandazioni ministeriali sul virus. Grazie ai nostri medici e a tutti i professionisti che si stanno spendendo, come sempre, per salvaguardare la nostra salute».

«Ad oggi – ha aggiunto – la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale –  non c’è motivo di generare allarmismi ma è importante ricordare ai cittadini cosa fare in caso di necessità: il sito del ministero della Salute è costantemente aggiornato e rimane il punto di riferimento per avere notizie ufficiali. Se si ritiene di essere un caso sospetto, bisogna rivolgersi al proprio medico di famiglia o, se si tratta di bambini, al pediatra di libera scelta, oppure chiamare il numero dell’emergenza 112».

LA SINTESI DELLE MISURE PREVISTE

Sono stati definiti e condivisi i percorsi territoriali, di presentazione al sistema di emergenza-urgenza e inter- e intra-aziendali di possibile accesso di caso sospetto, in particolare, sono stati approfonditi i seguenti aspetti:
Punti di accesso (aeroporto/porto, ambulatorio MMG e PLS, domicilio ecc.) e accesso al sistema emergenza-urgenza (percorsi).
Trasporti territoriali (procedure e definizione dei criteri di identificazione di caso sospetto da parte del 118).
Percorsi intra-aziendali; le Aziende provvederanno all’eventuale aggiornamento e alla capillare diffusione delle procedure.
Centralizzazione del paziente per la verifica della definizione di caso sospetto presso i reparti di malattie infettive identificati per Azienda/Area ottimale:
Asl 1: ospedale Sanremo
Asl 2: ospedale Savona
Area Metropolitana Genovese e Asl4: Policlinico San Martino (coinvolgimento Istituto G. Gaslini per pazienti pediatrici)
Asl 5: ospedale della Spezia
Centralizzazione sull’intero territorio regionale del paziente-caso sospetto presso i reparti di Malattie Infettive Policlinico San Martino e Istituto Gaslini, compatibilmente alle condizioni cliniche
Centralizzazione dei campioni sul laboratorio di riferimento regionale (SC Igiene Policlinico San Martino).
Per quanto riguarda il paziente pediatrico (<14 anni), è prevista la centralizzazione sull’intero territorio regionale del paziente-caso sospetto presso il reparto Malattie Infettive dell’Istituto Gaslini, compatibilmente con le condizioni cliniche.

QUI il link alle FAQ del Ministero della Salute sul Coronavirus

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