Potenza – Si fanno chiamare pet influencer e sono le nuove star del web.
Parliamo dei nostri amici a quattro zampe che stanno conquistando la rete a colpi di selfie, nuovi look e anche buone intenzioni.
Come Micia, la gatta che insieme alle foto con i suoi numerosi sponsor posta a favore delle campagne contro l’abbandono.
E infatti, se è vero che delle famiglie italiane fanno parte circa 6.800.000 cani e 8.500.000 gatti, non tutti sono fortunati come Micia: si calcola che mediamente ogni anno vengano abbandonati 50 mila cani e 80 mila gatti.
Ma chi è questa pet influencer con i baffi alla Charlie Chaplin che sfiora i 40.000 follower su Instagram?
Micia è una gattina di tre anni che vive a Potenza. Di razza Tuxedo, è una maestra di stile come vuole la tradizione. I gatti Tuxedo, infatti, sono conosciuti anche come “i gatti dello smoking”, questo per via del loro mantello bicolore che li fa sembrare sempre pronti per una cena di gala.
Abbandonata da cucciola, Micia è stata adottata a luglio 2017 dall’umano che l’ha trovata in strada, Marco Lovallo, lo stesso che ha deciso di lanciarla nel mondo dei social dove oggi i suoi follower su Facebook, Instagram e TikTok, non vedono l’ora di leggere gli aggiornamenti quotidiani sulla sua vita felina.
“Nei nostri post parliamo spesso di adozione – spiega Lovallo – e incoraggiamo le persone a non comprare mai un animale domestico, ma semplicemente ad adottarlo. Purtroppo, ancora oggi, cani e gatti vengono abbandonati e questo costituisce un reato! L’invito rivolto a tutti, è quello di dar loro una speranza regalandogli una vita felice come quella di Micia. Soltanto le persone senza un cuore abbandonano gli animali”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.