Appalto ristorazione ospedaliera, i sindacati dichiarano guerra alla Regione: “Si apre oggi lo stato di agitazione su tutti gli appalti di ristorazione ospedaliera in Liguria”

258 LAVORATORI DELLA RISTORAZIONE OSPEDALIERA CHIEDONO CERTEZZE SUL LORO POSTO DI LAVORO

Genova – Mattinata convulsa quella di oggi in Consiglio Regionale dove si è riunita la conferenza dei capi gruppo per discutere con le organizzazioni sindacali circa il bando per la ristorazione nelle strutture sanitarie di Asl 5, Asl 2, San Martino e Asp Brignole.
Incalzata dalle proteste al grido di “lavoro, lavoro”, la Giunta ha abbandonato l’aula all’apice della contestazione, mentre i dipendenti  a rischio urlavano: “Conta Musse”.

“L’Assessore Sonia Viale non ha voluto né revocare né sospendere il bando di gara come richiesto dai sindacati a tutela dell’occupazione – scrivono Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uiltucs Uil in una nota congiunta -, ma ha rimandato a un approfondimento tecnico con gli uffici e a un successivo tavolo tecnico con le organizzazioni sindacali. Si apre dunque oggi lo stato di agitazione su tutti gli appalti di ristorazione ospedaliera della Liguria. Non si esclude di coinvolgere a cascata gli appalti di pulizia e vigilanza che hanno come committenza la Regione Liguria. La mancanza nel bando di clausole a tutela dell’occupazione rappresenta una minaccia per l’impianto generale dei bandi per i quali è previsto il sistema degli appalti e in quanto tale deve essere rispedita al mittente”.

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