Genova – Inevitabile il trasferimento dell’autoparco a villa Bombrini, ma solo per il tempo necessario a terminare la costruzione del nuovo viadotto Polcevera e mettendo in atto alcune misure in compensazione.
È questa la situazione che si è delineata per Cornigliano dopo l’incontro di questa mattina, a Tursi, tra il Sindaco Bucci e i comitati del quartiere, una contropartita che andrà definita in un’assemblea pubblica non ancora fissata. Tra le richieste rientrerebbero i lavori sull’illuminazione pubblica, i marciapiedi e un’accelerazione del cantiere di via Cornigliano, in ritardo di sei mesi sul cronoprogramma.
E così un diritto già ampiamente consolidato e sudato da una delegazione che ha subito per anni l’altoforno e che attende ormai da molto tempo la riqualificazione, si trasforma nel contentino per la millesima servitù.
Ma si sa, il Ponente genovese è abituato ad accontentarsi di poco…
st
Sull’autoparco nell’area A5 leggi anche
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.