Genova – “Abbiamo chiesto a tutti i cittadini provenienti dalla Lombardia o dalle zone equiparate che sono venuti in Liguria dalla mezzanotte del 24 febbraio e non vi siano residenti, i cui spostamenti verso la Liguria e dalla Liguria non siano per comprovate esigenze lavorative o dettate da situazioni di necessità o da motivi di salute, di segnalare la loro presenza e il loro domicilio in Liguria attraverso la casella di posta elettronica sonoinliguria@regione.liguria.it o comunicarlo ai numeri telefonici 010548. 577.67 – 010548.86.79 e soprattutto di restare a casa e non uscire. L’obbligo di segnalazione scatta dalle 14 di domani 9 marzo”.
Lo ha comunicato il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, ieri durante il punto stampa sul Coronavirus, presentando l’ordinanza anti-turisti che segue il DPCM del Governo sulla “Zona arancione”.
L’ordinanza ligure vieta alle strutture ricettive e ai proprietari degli appartamenti a uso turistico nella nostra regione di ospitare turisti che siano residenti nella “Zona arancione” e cioè in Lombardia e nelle 14 province indicate dal Governo, cioè Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro-Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Novara, Asti, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli e Alessandria.
“Si tratta di disposizioni di buon senso e ci aspettiamo che le persone le rispettino per senso civico – ha sottolineato il Presidente Toti -, Ci aspettiamo collaborazione. In questo momento siamo ancora in una fase di relativa tranquillità rispetto alla disponibilità dei posti letto in terapia intensiva. Per questo dobbiamo fare in modo di evitare il più possibile il diffondersi del contagio e abbiamo il dovere e diritto di sapere dove sono le persone in questione per evitare l’aumento del contagio che può mettere in difficoltà le nostre strutture”.
Tutto bello e tutto condivisibile, peccato però che l’ordinanza sanitaria ligure entri in vigore soltanto dalle 14 di oggi. Prima di allora liberi tutti.
Un gran pasticcio visto anche il fatto che il divieto governativo di entrata e uscita dalla “Zona arancione”, invece, è partito alle 13 di ieri, e visti i controlli inesistenti nelle stazioni liguri.
LEGGI QUI IL TESTO COMPLETO DELL’ORDINANZA REGIONALE N.4/2020
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