Genova – Con l’ultimo DPCM, il Governo Conte ha inasprito le restrizioni ma la stretta per far fronte all’emergenza Coronavirus ha lasciato fuori le attività produttive. Industrie e fabbriche, dunque, potranno continuare a produrre, a condizione che assumano protocolli di sicurezza adeguati.
Ma i sindacati non ci stanno: “Oggi le RSU, insieme ai rappresentanti dei lavoratori, hanno verificato le condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente, ritenendo tali condizioni non in linea con le indicazioni normative”, fanno sapere in una nota unitaria.
“Pertanto è stato dato un giudizio negativo sulla possibilità di proseguire le attività produttive perché la sanificazione degli ambienti e le distanze minime da garantire, ad oggi non sono garantiti. Nell’incontro avvenuto alle ore 12 di oggi l’Azienda ha manifestato la propria volontà di proseguire con le attività mettendo in campo alcune azioni mitigatorie”.
Questo non ha soddisfatto i sindacati che anzi hanno immediatamente contattato le autorità competenti (ASL) richiedendo il loro intervento, e poi hanno rinnovato l’indicazione “a tutti i lavoratori di Fincantieri e delle ditte in appalto di sospendere qualsiasi attività produttiva, incluso l’utilizzo degli spogliatoi e degli uffici fino a sanificazione intervenuta, avvisando il proprio supervisore”.
https://fivedabliu.it/2019/11/10/subappalti-fincantieri-straordinari-pagati-in-nero-su-carte-postepay-lo-svela-a-fivedabliu-uno-degli-operai-sfruttati/
Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.