Terminal PSA Pra’, la denuncia di USB: “Autotrasportatori ammassati uno sull’altro in attesa dei documenti di carico e scarico”

Genova –  È Una situazione al limite del paradossale quella degli autotrasportatori assiepati in coda davanti all’ufficio merci del terminal portuale di Pra’, l’ex VTE, in attesa di compiere le operazioni documentali di carico e scarico.

La denuncia arriva dal sindacato USB che ha scritto una lettera di protesta al Governatore Toti, all’Assessore regionale ai Trasporti, Berrino, al Direttore della PSAL Porto dell’ASL3 e al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Signorini.

“Si tratta, purtroppo, di una situazione strutturale – ci spiega il Responsabile Trasporto Merci e Logistica di USB, Alberto Gila -, ancora più grave oggi che tutto il Paese è chiamato a fare la sua parte per evitare il diffondersi del Coronavirus“.

Una condizione davvero al limite quella degli autotrasportatori che oggi hanno riempito i piazzali del Terminal PSA, a tappo già da stamattina con oltre 1.000 mezzi in attesa di effettuare tutte le operazioni burocratiche per entrare in porto.
“Piazzali con servizi igienici ridotti e due soli punti di ristoro”, continua Gila che poi precisa: “Sarebbe necessario contingentare gli arrivi, soprattutto in un momento di emergenza come questo, invece gli autisti continuano ad essere ricevuti all’interno della sala d’attesa in numero massimo di 20 persone mentre gli altri sono costretti a sostare all’esterno, ammassati gli uni agli altri“.

E come ricordato da USB non è una novità. Conclude Gila: Sono già alcuni giorni che segnaliamo queste criticità e, in assenza di provvedimenti, abbiamo deciso insieme al Coordinatore Regionale Maurizio Rimassa, di scrivere alle autorità competenti”.

QUESTO IL TESTO DELLA LETTERA DEL SINDACATO

Simona Tarzia

Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.