Salerno – Nonostante l’emergenza Coronavirus, non si arresta da parte dei Carabinieri del NOE il controllo sul territorio per combattere i reati ambientali. Nel porto di Salerno sono state sequestrate 700 tonnellate di rifiuti plastici di un’impresa irpina stipati in 28 container respinti dalle autorità Bulgare del porto di Varna. Infatti, il carico una volta giunto al porto bulgaro era stato sottoposto a verifiche dal locale Ispettorato Regionale, a seguito delle quali non è risultato conforme ai documenti di accompagnamento. Il provvedimento cautelare di sequestro è stato disposto dalla Procura della Repubblica di Salerno con decreto di urgenza emesso il 9 marzo, poi convalidato dal G.I.P. il 12 marzo. I rifiuti, che ad oggi sono stoccati in un’area del porto commerciale verranno trasferiti in una zona protetta dove i Carabinieri del NOE potranno effettuare dei controlli più approfonditi.
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