Savona – Ad oggi sono 40 i positivi al Covid-19 tra i 435 marittimi di nazionalità indiana, filippina e indonesiana, di cui è in corso lo sbarco protetto dalla Costa Luminosa, attraccata da venerdì scorso nel porto di Savona. Le persone contagiate saranno trasferite in una struttura privata fuori Liguria individuata da Costa Crociere mentre gli altri raggiungeranno le regioni da cui, nelle prossime ore, è prevista la partenza dei voli charter per il rientro nei paesi d’origine. Oggi inoltre è deceduto all’ospedale San Paolo di Savona un uomo tra i dieci ricoverati nelle strutture ospedaliere liguri: un passeggero, di nazionalità israeliana, nato nel 1936. È quanto emerso dalla riunione dell’unità di crisi, in videoconferenza.
“Sono in corso i tamponi per tutto l’equipaggio che si trova ancora a bordo – spiega l’assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone -. In questo modo raggiungeremo nelle prossime ore l’obiettivo che abbiamo condiviso tra tutti i soggetti dell’unità di crisi, ovvero fare in modo che sulla Costa Luminosa rimanga poco più di un centinaio di persone negative al Coronavirus, per poi procedere con la sanificazione della nave”.
“Eravamo consapevoli – aggiunge – che accogliere una nave con 1.500 persone a bordo tra cui 80 isolate e con il rischio di un potenziale aumento dei contagi avrebbe potuto determinare un aggravio per i nostri ospedali, che stanno affrontando una situazione molto complessa e tarata sulla popolazione ligure, con grande dedizione e professionalità da parte di tutto il personale sanitario. E oggi purtroppo uno di quei passeggeri ricoverato in ospedale a Savona non ce l’ha fatta”.
In merito al tema delle navi da crociera, l’assessore Giampedrone aggiunge che “con lo stesso criterio con cui abbiamo gestito la Costa Luminosa, cercando di evitare il più possibile che ci fosse un aggravio sul nostro sistema sanitario riaccompagnando i passeggeri e l’equipaggio a casa, allo stesso modo gestiremo la nave Msc Spendida che arriverà domani pomeriggio nel porto di Genova. A bordo non ci sono passeggeri ma 1.200 marittimi di cui stiamo cercando di capire le condizioni di salute, consapevoli che le navi da crociera si sono dimostrate purtroppo in questa emergenza nazionale un luogo promiscuo idoneo alla propagazione del virus”, conclude.
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