Il Presidente Mattarella ringrazia gli Italiani e poi bacchetta l’Unione: “L’Europa intervenga prima che sia troppo tardi”

Roma“Un pensiero a chi ha perso la vita a causa di questa epidemia e a tutti i loro familiari. Il dolore del distacco è stato ingigantito dalla sofferenza di non poter essere loro vicini, e dalla tristezza dell’impossibilità di celebrare come dovuto il commiato dalle comunità di cui erano parte”.

Comincia col ricordare le vittime del Covid, il Presidente Mattarella, questa sera durante il suo attesissimo discorso alla Nazione. Le sue parole sulla pandemia arrivano nel giorno peggiore, quando il Paese tocca il maggior numero di morti: 969 nelle ultime ventiquattr’ore.
E il Presidente lo sa: “Stiamo vivendo una pagina triste della nostra vita – dichiara -. Abbiamo visto immagini impossibili da dimenticare. Alcuni territori così come la popolazione più anziana, stanno pagando un prezzo altissimo”. Poi passa a ringraziare “medici, infermieri e tutto il personale sanitario che sta fronteggiando la malattia per tutti noi con instancabile abnegazione e ricorda quanto sia urgente fornire loro “tutto il materiale necessario che già numerose sono state le vittime del loro impegno generoso”.
Un grazie va anche “ai farmacisti, alle forze dell’ordine, a coloro che mantengono in funzione le linee alimentari, i servizi e le attività essenziali, ai trasportatori e alle forze armate. A tutti loro continua il Presidente – va la riconoscenza della Repubblica“.
Non dimentica nessuno Mattarella, che al suo lungo elenco aggiunge “gli scienziati e i ricercatori che lavorano per trovare terapie e vaccini contro il virus. Gli insegnanti che mantengono il dialogo con i loro studenti. La Protezione Civile e il Commissario nominato dal Governo che lavorano senza soste. Le imprese che hanno riconvertito le produzioni in beni necessari per l’emergenza. I tanti volontari impegnati per alleviare le difficoltà delle persone più fragili”, un ennesimo segno della generosa solidarietà che sta attraversando l’Italia.

Quindi le parole del Presidente vanno a toccare l’orgoglio Nazionale: “Grazie tutti voi che con sacrificio rispettate le misure del Governo. Le avete accettate con grande senso civico. Il senso di responsabilità dei cittadini è la risorsa più importante su cui può contare uno stato democratico in momenti come quello che stiamo vivendo. La risposta collettiva che il popolo italiano sta dando all’emergenza, è oggetto di ammirazione anche all’estero”.
E qui lancia un messaggio chiaro all’Unione Europea: “La Banca Centrale e la Commissione, nei giorni scorsi, hanno assunto decisioni finanziarie ed economiche importanti e positive sostenute dal Parlamento europeo. Non lo ha ancora fatto il Consiglio dei Capi dei Governi nazionali. Ci si attende che questo avvenga concretamente nei prossimi giorni. Sono indispensabili ulteriori iniziative comuni, superando vecchi schemi ormai fuori dalla realtà delle drammatiche condizioni in cui si trova il nostro Continente. Mi auguro che tutti comprendano appieno, prima che sia troppo tardi, la gravità della minaccia per l’Europa. La solidarietà non è soltanto richiesta dai valori dell’Unione ma è anche nel comune interesse”.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.